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venerdì 23 ottobre 2015

Noi immigrati

E insomma vi ho lasciato con questa storia dello shopping online e non ci siamo più aggiornati. Sono rientrata in Uk e mi sono trovata letteralmente sommersa da tutti i pacchi e pacchetti che avevo allegramente ordinato stando in Italia. Ho scoperto MissA, sito americano che vende tutto ad un dollaro con spesa di spedizione fissa a nove dollari. In pratica ho comprato il mondo spendendo la metà, visto il cambio con la sterlina! E in sole due settimane era tutto bello e impacchettato e pronto nella mia stanza ad aspettarmi. Idem per gli acquisti fatti su AliExpress e il mitico e consolidato Amazon. Ora aspetto solo la vegan box! Vi farò sapere.
Avevo pensato di scrivere un post strappa lacrime in perfetto stile Muller, vista la mia immane ed inspiegabile sofferenza e depressione provata questa volta nel dover lasciare l'Italia, gli amici, i parenti e cento altre cose per tornare qui in Uk.
Giorni uggiosi.
E poi niente, sono arrivata qui ed è passato tutto. L'aria, il clima, la mia casa, i pacchi da scartare, gli addobbi di Halloween, le mie amiche, i gatti, .. Non lo so, ma tutta la malinconia si è volatilizzata e ora mi godo letteralmente TUTTO quello che avevo messo in standby per tornare in Italia. 
Birmingham è bellissima in questo periodo, a me piace, il clima è rigido ma non troppo (in relazione ai freddissimi mesi che mi aspetteranno qui), iniziano a mettere le luci, ci prepariamo per i maglioni da ebeti con abeti e lucine, per i cappelli da babbi e per quelli a forma di tacchino, io sono eccitatissima all'idea che riavremo presto in town i German markets e poi questo sarà il primo vero Halloween della mia vita!
Ho messo già "cose" in giro. In bagno abbiamo colate di sangue dalla vaschetta dell'acqua del wc con annesso sul copri tazza uno zombie dissanguato e assetato che schizza fuori dalla melma. In camera ho il fantasmino che cambia colore, una specie di lampada. Denny ha comprato anche la zucca, così la intagliamo e la mettiamo dietro la finestra. E poi ci sono le 12 candele a led che ho ordinato online e che spargerò in giro per casa. Avevo anche messo una tenda nera a fili con sopra degli scheletri che ti augurano il benvenuto al cimitero, ma Dani, la mia pazza coinquilina, ha pensato bene l'altra notte di spostare la tenda davanti la porta della mia stanza, così quando sono uscita mi sono ritrovata sul volto questa pellicola nera. E davanti a me un corridoio buio, inquietante. Ha spento tutte le luci e messo su una colonna sonora horror fatta di urli e suoni cupi e ha allestito una specie di grotta, caverna, fatta di lenzuola (le mie, che ha prelevato fuori) e stracci. Mi ha letteralmente fatto spaventare! La adoro!
E Lianne? Vogliamo parlare di quando stamattina si è fatta trovare vestita da strega in soggiorno con tanto di scopa?! Ditemi voi se non posso amarle. Ditemi voi se ho ancora da piangere per aver lasciato mamma, Foggia e gli amici?
Stamattina siamo state in giro tutte e tre. Colazione insieme (certo, far colazione alle 2 del pomeriggio con gli inglesi e le loro uova fritte, toast, fagioli, funghi e chi più ne ha più ne metta non dà certo l'idea di colazione, lo so), poi passeggiata al parco e adesso casa, just chillin'.
Amo tutto di questa mia nuova vita e sono felicissima di essermi ripresa subito. Certo, ripeto, è stata dura dopo un anno pieno in Uk scendere in Italia e rivedere tutti e rivivere una vita in vacanza con tutti gli amici di sempre. Tragico salutare mia nonna prima di partire, i baci di mio fratello mi hanno mandato in frantumi e gli abbracci di mamma in lacrime, ma ora sono qui, tutto scorre normalmente, tutto ha ripreso a funzionare. 
Presto arriverà anche il lavoro, la routine, il freddo, la voglia di coccole e cioccolata calda e mi sono ripromessa che scenderò ancora in Italia, che lo farò più spesso e che ogni volta sarà sempre più dura andare via.
Ma questa è la vita di noi immigrati all'estero, è la vita che ci siamo scelti, che ci piace, e non importa quanto sarà dura ogni volta, a noi va bene così, è il compromesso da accettare, è il prezzo da pagare.
E allora, lo pago col sorriso, come quando striscio la carta di credito da Primark o quando digito i codici per gli acquisti online. Almeno qui ho la garanzia che se qualcosa non va, se qualcosa non mi piace, non è della taglia giusta o il colore non era reso bene in foto, posso sempre tornare indietro, tra le braccia di mamma ed i baci di mio fratello. 
E i fiori di zucca della nonna!

Evviva gli immigrati all'estero!

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