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lunedì 29 giugno 2015

Be happy!

Era lu lu lu era dì dì dì era Lu era dì era Lu ne dì.

Eccola che parte la mia nuova settimana, carica come sempre, con il sole anche fuori oggi, con 20 gradi e tanta voglia di fare cose! Ho già fatto la casalinga, ho tolto i panni che ieri ho amorevolmente steso a mezzanotte e avviato la seconda lavatrice, ho fatto colazione e sistemato la cucina, ho sentito la mia amica Simo, fatto ricerche online, risposto ad alcune mail, ora sto aggiornando il blog e poi passerò alla donna in relax. Il piano è una spa homemade, terminata la seduta torno ad essere la minchiona di tutti i giorni. Jeans e felpa e sarò pronta ad affrontare questo pomeriggio!
Birmingham con il sole è meravigliosa ed ormai sono partite un sacco di attività all'aperto, dal Be Festival alle varie manifestazioni e banchetti e mille altre cento cose da fare che 12 ore non mi basteranno! Quindi pronti a fare la spa a casa e poi pronti ad uscire a divertirsi!
Vorrei tornare alla Valley, per immergermi di nuovo tra animali e natura che oggi con questo sole e questo clima dovrebbe essere una cura ragionevole dedicarsi alla natura, ma perderei un sacco di tempo per arrivarci (considerando che devo fare anche la donna in relax e godermi calma, coccole e benessere) quindi mi sono detta che potrei buttarmi in centro e vedere come questa città possa travolgermi oggi. Vorrei pranzare barra cenare con qualche amica/o collega, ma poi magari avrò solo voglia di sedermi e stare sola e godermi la calma di un pranzo/cena in totale solitudine. Ma anche no. Magari voglio le chiacchiere e le risate con Johanna o il gossip con Giada o magari voglio sentire le stronzate che spara Martin o peggio ancora immergermi nei discorsi senza capo ne coda di Jay. O magari vado a pranzo con Denny, così forse poi ci stenderemo nei prati.
Non ne ho idea, per ora scrivo qui sul blog in attesa di passare al benessere psichico e mentale che la mia maschera viso con tanto di cera e doccia mi regaleranno! Ahhh che fatica essere donna! Sopratutto se sei qui in Uk! Non apro il capitolo su igiene, prezzi e metodi di benessere qui in Inghilterra, ma posso assicuravi che in 8 mesi un centro estetico o almeno una cavolo di estetista così come la intendiamo noi, non esiste! Dannazione ..
Ringrazio comunque gli dei per essere stata creata sprovvista di molteplici peli e ringrazio me stessa per non essere comunque una di quelle ragazze così perfettine che si disegnano o marcano persino le sopracciglia, io che se provo a mettere il burro cacao sembro unta e oleosa come un bimbo che ha appena finito di mangiare un gelato! No, niente da fare, sono una donna a metà! Ma va benissimo così, la mia vita scorre ugualmente =)

Saluti a tutti, anche a voi che vi marcate le sopracciglia e non uscite di casa senza rossetto! ;)

Ps. ma come si fa a non mangiarsi il rossetto dalle labbra?!

giovedì 25 giugno 2015

Inizio settimana!

La mia settimana inizia oggi, di Giovedì, quando voi vi avvicinate alla fine e siete in ansia per domani, finalmente per voi sarà Venerdì e poi Sabato, Domenica e per voi la settimana finisce. Invece per me inizia. Inizia oggi alle 18 quando metterò piede a lavoro e finirà Domenica quando mentre tutti voi sarete tristi per il Lunedì, io sarò in estasi, pronta a godermi il day off.
Qui è tutto strano, i miei ritmi sono diversi, i miei giorni hanno un senso diverso, tutto è nuovo, tutto è a tratti strano, ma conserva sempre quel fascino di unicità che solo qui ho trovato. Poco conta se siete tutti al mare, con il sole che vi squaglia, a mangiare gelati sugli scogli e a crepare di caldo la sera, uccidendovi tra zanzare e sudore. Poco conta se il mare forse lo vedrò a Settembre, io qui sto veramente bene. Le zanzare non mi manca affatto, il sudore devastante nemmeno e idem il caldo che ti ammazza e le giornate di mare che per l'amor del cielo sono belle se passate con gli amici giusti, ma tra alti e bassi anche quelle ti ammazzano e insomma, preferisco andare a stendermi nel parco tra gabbiani e merli con il sole che scalda ma non ustiona, dormire col piumone mezza nuda, bere il tè caldo la mattina e uscire la sera ancora con il giubbotto.
Preferisco i miei colleghi disponibili e sempre pronti ad organizzare qualcosa, innamorati dell'inglese e della cultura, sempre attivi, pronti a darti una mano a quelle che erano le mie vecchie colleghe sempre pronte a pugnalare alle spalle, proiettate in un futuro inesistente dove si vedevano ai vertici di non so cosa, invidiose per i successi e mai pronte a staccare la spina, annullare i problemi e farsi una sana risata.
Qui a lavoro sembra una grande famiglia, siamo tutti ragazzi, provenienti da ogni parte del mondo e a nessuno importa se sei bianco, nero, cattolico, musulmano, fidanzato, single,.. Loro non giudicano e non selezionano e non si sentono i capi di nessuno, lavorano tutti duramente e sono più pronti ad aiutarti che ad ostacolarti. Abbiamo età diverse, ci sono ragazzi molto più giovani di me ed altri più grandi, ma siamo tante creature senza età che si aiutano e si divertono insieme e siamo sempre pronti a sorridere al prossimo e ad ironizzare su tutto, perchè la vita è troppo bella per perdere tempo dietro le critiche, l'invidia e la voglia di limitare il prossimo invece che di aiutarlo a crescere.
Con loro non mi pesa lavorare, anche quando siamo sotto stress o sotto pressione c'è sempre quel momento "collega col sorriso" che fa la battuta stupida o lo sguardo matto che ti riprendi e ti dici che anche se dura finirà persino quella giornata e allora vai avanti, stringi i denti e arriva presto anche il momento in cui ci salutiamo e ognuno torna a casa.
Di questa mia nuova vita amo ogni cosa, riesco a trovare ed evidenziare solo gli aspetti positivi e poco conta se anche qui ci sono le difficoltà, se tra tutti i colleghi "buoni" c'è anche il pugnalatore e quello poco simpatico, a me importa che per ora io stia bene, che non mi manchi nulla per sentirmi a metà e anche se sarà dura d'ora in poi e la salita da percorrere può essere ripida, alla fine ci sarà una vetta e poi una discesa e allora forza, affrontiamo anche questa nuova settimana, prepariamoci a dare il meglio e raccogliamo forze ed energie per arrivare stremati Domenica ma con la grande ripresa del Lunedì, che da un mese a questa parte è forse il giorno della settimana che ho imparato più ad apprezzare, perchè da sempre troppo sottovalutato e criticato questo Lunedì non è mai stato preso per quello che è: un giorno come gli altri che segna sempre l'inizio di qualcosa.

mercoledì 17 giugno 2015

Notte prima degli esami

Ogni anno questa notte. Ogni anno milioni di ragazzi italiani affrontano la temuta maturità.
Oggi voglio raccontarvi la mia.

Era estate, fine Giugno e come sempre a Foggia si moriva di caldo. Io faccio parte della categoria delle secchie, quindi non ero tra quelli intenti a ripassare né tra quelli intendi ad ubriacarsi o fare cavolate giusto per sentirsi fighi e poter un giorno vantarsi (ma poi, di cosa?!) che la notte prima degli esami loro erano al bar a bere etc etc etc
Io ero serena nel mio letto a contare le ore che mi separavano dal suono della sveglia, non perché fossi tesa, ma perché volevo dormire e sapevo che invece avrei dovuto alzarmi, prepararmi e andare ad affrontare la prima prova scritta. 
Faceva un caldo micidiale ed io ero esattamente tra quelli che erano felicissimi di affrontare finalmente la prova di maturità perché altro non volevano che togliersi dalle scatole il liceo, chiudere una porta ed aprire il famigerato portone! Così la mattina suonò la sveglia, nemmeno mi ero informata del toto qualcosa per sapere cosa avrei dovuto aspettarmi, scesi le scale di casa e mi diressi al liceo, trovai, immancabile, precisa e puntuale come sempre, la mia Francesca, fedelissima compagna di banco dalla quarta ginnasio. Noi eravamo le secchie della classe, quelle che non hanno mai preso voti bassi in cinque anni di liceo, quelle sempre preparate, lei quella che passava le versioni, io quella che andavo volontaria ogni volta. Siamo state compagne di banco per ben cinque anni, ci siamo sempre sostenute e quel giorno eravamo entrambe solo in attesa che tutto finisse, volevamo chiudere quel maledetto cerchio e dire addio al liceo.
La corsa a prendere i posti non ci interessava, a noi nessuno avrebbe mandato suggerimenti, potevano metterci anche al primo banco, avremmo unito le nostre forze e saremmo uscite come sempre a testa alta.
Prima prova, italiano. Io scelsi il saggio breve sull'amore. Non perché fossi la romantica di turno, ma perché erano proposte delle immagini, quadri, opere d'arte e se c'era una cosa che amavo e tutt'oggi amo da impazzire è l'arte, quindi con quel saggio breve ho potuto spaziare dalla poesia alla prosa alla scultura alla pittura, citando il mio quadro preferito di sempre: Il bacio. Opera più nota come "la finestra" del mio amatissimo Munch. Scrissi direttamente in bella perché l'unica cosa che volevo era lasciare quel caldissimo corridoio al secondo piano del Liceo Lanza e andare via. Consegno, saluto e torno a casa. Abitavo a 7 minuti a piedi dal liceo, ero felice come una pasqua quando varcato il portone del Lanza ero a 7 minuti dal mio piatto messo a tavola dalla mia mamma. 
Arrivò poi la prova di latino e temevo Seneca, ma arrivò Cicerone e la versione fu una passeggiata, tanto che ero sicura al cento per cento di aver sbagliato tutto, perché era davvero una versione elementare e o ero davvero una secchiona con i fiocchi o quell'anno il ministero decise di farmi un regalo e di "far uscire" forse una delle versioni più semplici della storia della maturità classica.
Infine arrivò la terza prova e poi il famoso sorteggio per gli esami orali ed io ero al settimo cielo perché ero la prima del secondo gruppo quindi mi liberai dei miei esami di stato Sabato 4 Luglio 2009. Il giorno del mio ringraziamento al liceo per avermi fatto passare 5 anni di carcere in una classe fatta di "compagni" che tutto erano meno che tali, con docenti perfetti ed altri indegni del loro posto di lavoro, in una scuola che cadeva a pezzi ma che aveva un'aula magna nuova di zecca con capienza 900 posti a sedere.
Ricordo la mia prova orale con grande gioia, sono stata davvero fiera di me stessa. Ovviamente tutta la mia classe era seduta dietro di me, non certo per suggerire o sostenermi, per assistere semplicemente all'esame di Ilaria, perché cacchio, chi se lo perde l'esame di quella secchiona? E c'erano proprio tutti, anche quelli che sarebbero stati interrogati dopo di me, che subito dopo il mio esame orale altro non volevano che impiccarsi, perché davvero terrorizzati. 
La commissione era mista, ma i miei prof interni erano miserabilmente tre: italiano, economia politica ed inglese. La commissione esterna erano 6 materie invece. Matematica e fisica era toccata ad una prof proveniente da non so quale liceo scientifico per lo più sperimentale di matematica! Ma dico io, come puoi mandare un diavolo simile in un liceo classico dove a stento facciamo due ore di matematica a settimana? Poi c'era il prof di storia e filosofia e io ero nella merda, come tutto il resto della mia classe, perché il nostro docente era in realtà una capra per giunta nemmeno tanto normale, un prof che per tre anni non aveva mai spiegato ma solo urlato e dato spettacolo. Ricordo ancora quando una mattina, fuori di se, ci divise in due gruppo dicendo che a destra erano seduti gli ebrei e a sinistra i tedeschi. Non chiedetemi perché eravamo costretti a subire tutto questo.
E poi c'era la stronza. La docente esterna di latino e greco. Ci avevano avvisato che era una strega e allora io iniziai proprio da lei. Un esame orale durato la bellezza di un'ora e più, ne sono uscita stremata, ma ero troppo fiera di quell'Ilaria che si cibava dei libri, che amava studiare, che aveva tradotto greco classico leggendo in metrica senza vocabolario, che aveva spiegato un teorema di fisica che nemmeno lei sapeva come era stata in grado di farcela, che aveva presentato Pascoli con la prof di italiano e discusso di crisi politica con la prof di economia. Uscii da quella stanza con 80 chili in meno, leggera, pronta a godermi l'estate, fiera di aver superato la maturità nel giro di una settimana.
Ecco, io la mia maturità la rifarei ogni anno, con le stesse emozioni, con la stessa voglia di allora, con le stesse paure ed ansie di chi a 19 anni non lo sa cos'è la vita e dopo il liceo non sa cosa aspettarsi, ma sa che con una formazione come quella del vecchio ordinamento, potrà facilmente affrontare altri percorsi di studi, o magari andare a vendere le mutande al mercato, ma lo farà come se stesse elargendo sesterzi al popolo romano.

Forza ragazzi, affrontate questa maturità con tutta la grinta e l'energia che avete, fate giustizia a questi cinque anni passati a studiare, ridendo e piangendo insieme, soffrendo e sudando.
Buona maturità a tutti, specie a voi liceali che nei cortei siamo sempre "pezzi di merda".

In bocca al lupo!

giovedì 11 giugno 2015

Forza!

I mesi passano e la vita qui in Uk diventa sempre più stabile. Ho la mia casa, anche se in realtà ho solo una stanza, ma è una casa così grande, mia da due mesi con da poco due nuovi inquilini che mi sento davvero a casa, anche se pago ogni mese il fitto solo per una semplice stanza. Ho il mio lavoro, ho i miei amici, i miei hobby, coltivo le mie passioni, ho i miei locali, i miei giorni off, posso dire di aver iniziato da poco una vera nuova vita in cui per ora sento non mi manchi nulla.
Certo, non sono completa, non mi sento "arrivata", non dico affatto che è qui che pianterò le mie radici, non è certo questo il lavoro della mia vita o la casa in cui vorrò restare per sempre, ma per ora è tutto quello che ho e mi basta, perché tutto questo mi rende serena, perché ogni giorno mi sveglio nella mia stanza con il sole che entra dalla finestra, con la camera piena di luce, al caldo, e sorrido. Sorrido alla mia nuova vita, sorrido perché penso che ora sto bene, sono felice ogni giorno e nonostante siano comunque tante le cose che non sono perfette, va bene così.
Non ho motivi per lamentarmi, ci sono cose che non vanno come vorrei, ma cosa importa? Ce ne sono mille altre che vanno perfettamente e allora mi dico che va bene così, che va tutto bene e che se mi impegno non potrà che andare meglio.
Più passano i mesi, più qui trovo certezze e stabilità ed anche se ormai manco dall'Italia da sette mesi pieni, non tornerei indietro nemmeno una volta. Anche quando penso alle mie amiche di sempre, quando mi dico alle volte che vorrei averle qui, poterle abbracciare, che vorrei poter passare del tempo con loro, prendere un aperitivo insieme nella mia città, prendere una birra con loro nella mia nuova città, anche quando penso a mia mamma, al fatto che le manco, alla mia vecchia stanza, a mio fratello, a mia nonna .. Insomma i momenti di tenera nostalgia non mancano, ma poi mi guardo intorno e so che non rinuncerei per nulla al mondo a tutto questo. So che sarà difficile restare altri due mesi almeno prima di poter pensare di scendere "a casa" qualche giorno, ma va bene così. Per ora è tutto così che deve andare e se sto bene io, va bene tutto.
Presto inizierà una nuova esperienza, ci sono nuovi progetti e io sono sempre eccitata all'idea di fare nuove cose, di prendere nuove strade, non sono affatto una persona che ama la calma, la stabilità, anzi, sono tutto l'opposto! Non riesco a stare ferma un secondo e ogni giorno cerco la novità, lo stimolo, la "cosa nuova" perché non sono fan della monotonia e non saprei che farmene di giornate sempre uguali.
Questo forse è il mio punto di forza, questo forse è il mio segreto. Non accontentarmi mai e cercare sempre altro pur trovando sempre il lato positivo di ogni situazione e adattarmi sempre, perché c'è senza dubbio un motivo per cui le cose accadano, per cui certe cose mi stanno accadendo e io ringrazio di cuore questa ruota che gira e mi godo ogni secondo, ogni istante di tutta questa meraviglia!
Oggi sarà una giornata piena, devo mangiare e studiare e scappare a lavoro, oggi ho la prova, il test decisivo che potrebbe cambiare il mio attuale lavoro o meglio la mia situazione a lavoro. Non mi resta che impegnarmi ed incrociare le dita e se va male ci faremo una risata e passa tutto!
Forza Ilaria, non mollare e sorridi sempre, che tutto si colora per davvero e non esiste nulla al mondo che possa abbatterti. Forza!

martedì 2 giugno 2015

Ah ma quindi ho anche un blog?

Io mi ero completamente dimenticata di avere un blog.
Può succedere che quando sei del tutto immersa in una nuova avventura, quando hai delle giornate piene, quando sei così impegnato a viverti la vita, dimentichi alcune cose che fino a qualche giorno o settimane prima erano quotidiane, erano cose consuete. Ebbene, la sottoscritta ha completamente rimosso l'esistenza di questo blog. Ieri le era riaffiorato in testa qualche vago ricordo, ma insomma, era il suo giorno off, più che rispondere ad email e commenti non ha fatto, la vita è troppo bella per limitarsi a realtà virtuali. Un commento di qua, una mail di là e poi via! Lavatrici da avviare, casa da sistemare, spesa da fare, amici da vedere, pioggia da affrontare e poi due episodi arretrati di Ncis e poi la cena e poi il letto e poi eccoci qui. Martedì 2 Giugno. In Italia si festeggia, qui è un martedì normale, per me fatto di relax e lavoro.
Ho appena terminato la mia colazione, una fetta di pane senza glutine con burro e jam e un biscotto al burro annegato nel mio te caldo con latte di riso e miele. Adesso mentre al piano di sopra qualcuno parla al telefono e ridacchia io scrivo questo post nell'attesa che il landlord venga a farci visita con i due nuovi possibili coinquilini. Ebbene sì, la pacchia è finita! Questa casa così enorme che è stata il nostro nido per un mese sta per diventare anche di qualcun altro. Una nuova coppia? Due fratelli? Italiani? Spagnoli? Non si sa. Vedremo e sapremo. Oggi conosceremo altri possibili candidati all'ambito premio del vivere con la Muller. Che poi, detto sinceramente, a me poco conta chi verrà, che tanto io lavoro 5 giorni su 7 e nei miei due giorni liberi tutto cerco di fare meno che restare chiusa in casa, quindi chiunque verrà per me non sarà un coinquilino, ma un amico di passaggio, visto il poco tempo che potrei comunque passare con lui/lei/loro. Ma insomma, oggi valuterò i possibili candidati. Il mio landlord è una persona speciale, anziché preoccuparsi del suo business si preoccupa che a me piacciano le persone a cui vorrebbe dare le altre 2 stanze libere. Lo adoro. È una persona stupenda! Ogni volta che qualcuno è interessato a vedere la casa mi chiama e cerca sempre di fissare appuntamenti quando io sono in casa, in modo che possa conoscere i possibili coinquilini e valutarli, perché dice che in casa vorrebbe metterci qualcuno che possa comunque piacermi, qualcuno con cui possa trovarmi a mio agio. Dico io, ma quanto è speciale?
Sono proprio una ragazza fortunata. Lo sono stata dal primo giorno che ho messo piede sul suolo inglese, una serie di magiche storie ed avventure, non mi stancherò mai di dire che questo per me è il posto perfetto. Io che qui ero solo di passaggio, io che medito ancora di volare dall'altra parte del mondo a saltare con i canguri e addormentarmi con il rumore del mare oggi sono qui a scrivere di me, del mio nuovo martedì, di questo primo giorno di lavoro di Giugno, un nuovo mese, un nuovo inizio, una nuova avventura!


Quanto è bella la vita ...